mercoledì 6 febbraio 2013

La mezza verità

Ieri sera si è tenuto un importante consiglio comunale, richiesto direttamente dalle opposizioni, sul tema della sanità rivierasca. Oggi sul sito del Comune di Dolo appare un comunicato stampa che a nostro avviso merita di essere integrato.
Di seguito si potrà leggere il comunicato (in corsivo) ed i nostri commenti (sottolineati):

Mariamaddalena Gottardo, Sindaco di Dolo, commenta positivamente la seduta del Consiglio Comunale svoltosi a Dolo ieri 5.02.2013 e interamente dedicato al futuro della sanità in Riviera del Brenta, che ha visto la presenza, quale consulente e relatore, del Direttore Generale dell’ASL 13.
Senza dubbio la richiesta di convocazione da parte delle opposizioni, oltre che legittima è stata utile: il consiglio, che ha visto intervenire vari esponenti del territorio della Riviera, è stato un momento importante di informazione per i cittadini. Chissà perchè, però, non è stato convocato dalla maggioranza, ma dalle opposizioni...


‘Ringrazio il dottor Gumirato per la grande disponibilità e la chiarezza con la quale ha esposto le problematiche della nostra azienda sanitaria’ - dice Gottardo - ‘dando a tutti noi aperture e prospettive future molto positive. L’ospedale di Dolo non chiuderà, dunque, ma – nel quadro di una sanità nel Veneto in evoluzione continua – diverrà un polo di eccellenza’.
Qui si tratta di capire fino in fondo che cosa sia stato detto ieri sera. Di sicuro, per ora, non c'è ancora nulla di ufficiale. Le schede sono ancora in Regione e li vi resteranno fino a dopo le elezioni: evidentemente per qualcuno la salute è un diritto che viene dopo la ragion politica. Ma, come giustamente sottolineato dal Sindaco, l'interlocutore di ieri sera si è dimostrato disponibile oltre che preparato. Ed ha parlato di una serie di temi specifici, lasciando intendere che i suoi ragionamenti non erano campati in aria, ma potevano rappresentare una ragionevole previsone sul futuro del nostro nosocomio.
Veniamo al dunque, ragionevolmente possiamo quindi prevedere che:
  1. La chirurgia non sarà più a Dolo, se non quella ambulatoriale
  2. I posti letto per acuti saranno pesantemente tagliati
  3. Il pronto soccorso resterà, ammodernato negli spazi, ma di fatto sarà un approdo per stabilizzare il paziente che andrà poi in un altro ospedale
  4. Saranno fatte delle importanti alienazioni degli spazi
  5. Il vecchio monoblocco vedrà un progressivo aumentare della funzione "direzionale"
  6. L'ospedale si specializzerà in altri temi, a partire dalla riabilitazione (le stesse parole dette per Noale...) nei quali potrà rappresentare un riferimento per la popolazione, anche a livello sovraterritoriale

‘L’auspicio, quindi’ – aggiunge il Sindaco – ‘è che si apra da subito un dialogo franco e corretto tra tutte le forze politiche, non viziato da fini di mera propaganda elettorale. Come ha chiesto il Direttore Gumirato “meno demagogia e più fatti”. Ora aspettiamo di vedere le schede ospedaliere con le quali la Regione ridisegnerà la sanità veneta’, conclude Mariamaddalena Gottardo, ‘e poi si avvii una profonda e condivisa riflessione’.
Non si può che condividere, tanto più che l'auspicio "meno demagogia e più fatti" citato nella nota è stato detto dal dott. Gumirato proprio in esplicita risposta all'intervento di un consigliere della maggioranza. E' certo che la "Lista Del Cuore" ce la stia mettendo tutta per salvaguardare il primo dei diritti della nostra popolazione. Ora tocca anche agli Eletti, magari muovendosi anche prima che sia troppo tardi.