giovedì 28 giugno 2012

Solidarietà a Francesca

"I Giovani Democratici della Provincia di Venezia esprimono piena solidarietà e sentita vicinanza a Francesca Zottis, Segretaria del Circolo del Partito Democratico di San Donà di Piave e tra i fondatori della giovanile provinciale, per gli inqualificabili e reiterati atti intimidatori di cui è stata vittima negli ultimi mesi. Atti deplorevoli che condanniamo fermamente, perché nulla hanno a che fare con il sereno confronto democratico che tutti i cittadini sono chiamati a rispettare. Il nostro auspicio è che tali ignominiosi gesti non si ripetano più e che i responsabili vengano al più presto individuati e fermati dagli organi inquirenti. Nel frattempo invitiamo Francesca e tutto il Circolo di San Donà di Piave a continuare la propria battaglia politica per il rinnovamento della Città, con la correttezza ed il rispetto per l’avversario che hanno sempre caratterizzato il loro agire e che sono i valori fondanti del Partito Democratico."

Francesco Rizzante
Segretario Provinciale dei Giovani Democratici della Provincia di Venezia

mercoledì 27 giugno 2012

Ci mancherai, Vittorio

E' con grande dispiacere che abbiamo appreso ieri la notizia della morte di Vittorio Bisso. Rappresentante di una politica trasparente ed impegnata si è reimpossessato del diritto di scelta sulla propria vita. Una persona forte e rara, il cui segno rimarrà indelebile nella nostra cittadina.

sabato 23 giugno 2012

Nuove Tegole su Veneto City

Questi primi giorni di calura estiva hanno portato alla luce, quando mai ce ne fosse stato il bisogno, ulteriori contraddizioni del progetto votato nell'aula blindata a dicembre dello scorso anno. la prima viene dall'Ordine degli Ingegneri della provincia di Venezia. Per la commissione tecnica al di sopra delle parti, come riportato anche dalla Nuova Venezia di ieri: "La realizzazione per stralci di Veneto City e della sua prima fase comporta il rischio che anche le opere di attenuazione del rischio idraulico vengano realizzate per parti. Ci si chiede se non sia più opportuno immaginare un modello di interventoche realizzi globalmente e per primo il sistema di drenaggio scaricando gli oneri sugli attuatori che realizzeranno i piani urbanistici L'opera potrebbe essere l'occasione per creare un parco agro ambientale capace di riqualificare e valorizzare aree marginali." Il documento dell'Ordine parla poi di viabilità e infrastrutture:"Veneto City potrà portare a un aumento  considerevole di traffico sulla debole viabilità che interessa i paesi a sud della Riviera e a nord ovest dell A4 e del Passante." Nel documento si legge inoltre: "È probabile che gli investitori non siano più convinti [vista la crisi] che l'operazione a cui serviranno ingenti capitali sia remunerativa e possa portare a risultati positivi a  breve. Una eventualeminor valenza imprenditoriale per l insediamento e prevedibilmente la minor qualità  architettonica che ne deriverebbe possono dare a questo punto più danni che vantaggi."
Ma le tegole no finiscono qui, il "grande successo" della giunta Gottardo, la riapertura del casello di Roncoduro (necessaria a far rientrare l'area di Veneto City in zona strategica, e a giustificare la procedura seguita) sembra non essere più sicura. Il casello dovrà ora passare dal Ministero per poi andare, probabilmente, alla valutazione di impatto ambientale. E, nel frattempo, l'area di Veneto City rimane pericolosamente non strategica. Se in quella giornata di dicembre fosse potuto entrare un militante in meno ed un tecnico super partes in più...

lunedì 4 giugno 2012

Salviamo (almeno) i pazienti dell'ospedale

Le schede sanitarie, che decreteranno il futuro degli ospedali della nostra regione stanno per uscire, ma le recenti scosse di terremoto hanno sollevato una ulteriore questione circa gli investimenti che sono richiesti dal nostro ospedale. Il consigliere della lista del cuore Crisafi, infatti ha fatto notare come il vecchio monoblocco sia a rischio di cedimento nel malaugurato caso di un terremoto. Nel suo intervento, apparso anche sul Gazzettino di Sabato 2 Giugno, afferma: "L'ospedale di Dolo così come altre strutture pubbliche devono essere
messe in sicurezza per fronteggiare ogni possibile rischio sismico. Non abbiamo più il requisito della staticità del nostro patrimonio storico e delle nostre case staticità che invece sicuramente possiede la nostra Giunta regionale in quanto ad immobilismo. Il nostro ospedale con le scosse di questi giorni ha ballato ed allora la domanda sorge spontanea: cosa si aspetta a mettere a norma le strutture vecchie del nostro ospedale per dare sicurezza a persone che in caso di pericolo sismico non potrebbero mettersi in salvo? Alla luce di quanto sta accadendo non è più accettabile che Zaia e Tosi facciano le loro battaglie sotterranee per accaparrarsi il potere sanitario in Veneto. Se c è da mettere a norma strutture di competenza della Regione Veneto si intervenga ora!"

venerdì 1 giugno 2012

Chi fà e chi ci fà

Il blog dolese vicino alla giunta ha pubblicato moltissimi post per dire la sua al riguardo del terremoto e delle celebrazioni del due giugno. Alcune cose condivisibili, la maggior parte spunto di interessanti riflessioni. Ma su un punto ci sentiamo di dover rispondere. Si scrive a caratteri cubiali "Donate il rimborso elettorale ai terremotati". Forse, però, il blogger deve essere stato tanto preso dai lavori mai iniziati per la sistemazione della nostra lesionata e pericolante (come da perizia dello scorso dicembre, ricordate il numero massimo di persone ai consigli?) sala consigliare, per non accorgersi della proposta del PD al senato. Si propone, infatti, fin da subito, che il taglio proposto dal PD al rimborso dei partiti sia destinato alle popolazioni terremotate. Un importante aiuto, concreto, e sostanzioso: 90 milioni di euro, pari a 30 celebrazioni del 2 giugno. Un impegno concreto. E vedremo, in Senato, se la Lega voterà contro o a favore.