venerdì 29 luglio 2011

Comunicato stampa della lista “Per Dolo, cuore della Riviera” sulla variazione di bilancio

Pubblichiamo più che volentieri il comunicato stampa della lista di opposizione, che rimarca ancora una volta come l'attuale consiglio si accanisca sulle fasce più deboli e sulle generazioni future:

"Riteniamo che il processo di razionalizzazione della spesa pubblica debba realizzarsi in modo equilibrato e complessivo su tutti i settori, tenendo conto però del peso degli stessi.


Questa variazione di bilancio che definisce gli ambiti amministrativi nei quali aggiungere e togliere risorse economiche non può definirsi meramente tecnica.

Siamo di fronte ad un preciso atto di “volontà politica”.

Si tratta cioè di numeri che sintetizzano scelte che, a loro volta, rispondono ad un modello di pensiero e di azione di chi governa che non ci appartiene.

Nonostante la situazione in cui versano gli immobili scolastici comunali, più volte denunciata dalle Autorità competenti e dai Genitori, questa Amministrazione ha scelto di tagliare sulla manutenzione delle scuole.

Nonostante le situazioni degli impianti sportivi comunali, questa Amministrazione ha scelto di tagliare sulla manutenzione degli impianti sportivi.

Nei numeri:

Stanziamenti Scuole
Manutenzione fabbricati scuole elementari:             -11%
Manutenzione fabbricati scuole medie:                    -25%
Manutenzione palestre scolastiche:                          -30%

Stanziamenti Impianti sportivi
Manutenzione impianti sportivi in genere:                 -42%

Pur in presenza di risorse disponibili (avanzo di amministrazione a pronta disponibilità di oltre 222.700,00 euro) l’Amministrazione ha deciso di penalizzare le fasce demografiche e sociali oggi più deboli: i bambini e i giovani.

Dopo Veneto City, questa Amministrazione continua ad assumersi delle precise responsabilità.

Ai cittadini la valutazione e il giudizio."

mercoledì 27 luglio 2011

Il bollettino di guerra della finanziaria: battaglia di Dolo

Le recenti variazioni legate anche alla manovra finanziaria coinvolgono in maniera diretta anche i cittadini del nostro comune e della nostra provincia.
Ogni cittadino veneziano dovrà infatti versare una tassa ulteriore pari al 3.5% dell'importo della propria assicurazione auto. Questa nuova tassa confluirà direttamente alla provincia. Non serve molto per accorgersi che si tratta di cifre piuttosto elevate: anche un pensionato (esempio di guidatore prudente) con una utilitaria pagherà facilmente almeno 10€ in più. Insomma, offrirà una pizza alla Zaccariotto...
Ma veniamo al nostro comune. Nel consiglio di ieri sono state approvate le modifiche al bilancio 2011. Una sorta di piccola finanziaria correttiva del comune di Dolo.
Si può subito chiarire che le entrate nel nostro comune non sono messe poi così male. Segnano infatti un saldo al rialzo di 341.800,68 €. Ovvio, vista la pressione fiscale, verrebbe da dire.
Dato che ci sono più soldi, molti penseranno che ci saranno più spese per i settori che sono già stati pesantemente messi in discussione, a partire dalle scuole. Invece... NO!
Tra le varie voci che vedono aumenti ve ne sono alcune che invece vengono tagliate:
  • Fondo accantonamento per investimenti, -9.200,00 €, che fa da piccolo contraltare all'aumento del fondo per la salvaguardia del patto di stabilità, che aumenta di oltre 220.000,00 €
  • Interventi assistenziali e provvidenze varie per minori: -2.000,00 €
  • Manutenzione fabbricati scuole elementari: - 3.000,00 €
  • Manutenzione fabbricati scuole medie: -10.000,00 €
  • Manutenzione palestre scolastiche: -3.000,00 €
  • Manutenzione impianti sportivi: - 5.000,00 €
  • Spese diverse manutenzione strade: - 5.000,00 €
Evidentemente il comune ha reputato che l'edilizia scolastica nel nostro territorio sia fin troppo buona, e che sia il caso di ridurre questa voce di spesa... O, come forse penserà qualche lettore più malizioso, si è accorto che i bambini non votano, e che sono quindi le vittime sacrificali di ogni taglio di bilancio!
Tra gli incrementi maggiori, oltre al già citato patto di stabilità, figurano le spese assicurative e, soprattutto le spese di gestione del comune:
  • Servizi generali prestazioni varie per funzionamento uffici: + 21.468,00 €
  • Fondo produttività e miglioramento servizi personale dipendente: +7.558,58 €
Infine una curiosità: le spese per la fornitura idrica del campo nomadi sono raddoppiate, con un incremento di 1.600,00 €. Un incremento sopportato dal comune senza alcun segno di quella diffidenza verso i campi nomadi che invece è tipica di altre amministrazioni leghiste.
Un bilancio con molte ombre, quindi, che vede per l'ennesima volta da quando è presente questa amministrazione, un taglio cospicuo alle scuole. Un ulteriore segnale di come questa amministrazione si disinteressi delle famiglie normali, che devono farsi i conti per arrivare a fine mese, puntando tutto su operazioni gigantesche che al momento offrono garanzie di guadagno ai soli proponenti.

sabato 23 luglio 2011

Cemento Verde nell' Estate Grigia

E' estate, gran parte del PD dolese si ritrova nelle sere dei week end allo squero, per servire al ristorante della festa. Molti, sfidando le nubi che come ogni anno si addensano solo il sabato per dissolversi il lunedì, si godono giornate all'aria aperta. Eppure, a differenza di altri anni, la cronaca locale non sta andando in vacanza con i classici articoli estivi frivoli e se vogliamo un po' sciatti. Quest'anno, per il nostro territorio, è un anno in cui non c'è tempo per le vacanze.
Le decisioni che l'attuale giunta ha preso su Veneto City, evidentemente senza ragion veduta, hanno creato sconcerto ed allarme tra molti. Il "fronte" che si è creato è, per molti versi, di proporzioni inattese. I vari comitati attivi e coordinati per cercare di fare chiarezza nella questione vanno dalle aree vicine ai partiti delle sinistre fino alle associazioni dei commercianti, passando, ovviamente, per il PD. Questo fronte, al di là dei colori politici e delle legittime differenze di veduta della questione, ha chiesto a gran voce chiarezza.
Prima di tutto chiedendo la VAS, la Valutazione Ambientale Strategica. Ossia quel documento che mostra quale sia l'impatto ambientale di una opera, e se vi siano vantaggi di altro tipo (economici, ad esempio) per la comunità. Insomma un documento che permette di far capire se "il gioco vale la candela". Senza questo documento, che è la base per ogni iniziativa critica popolare, non si può escludere che a guadagnare siano i privati e a rimetterci l'ambiente nel quale viviamo noi ed i nostri cari. Questo documento, che ad oggi è stato negato dall'iter scelto dall' attuale amministrazione leghista e del PDL, è la base per tutte le consultazioni popolari, che altrimenti non potranno che offrire risposte negative.
Per questo migliaia di cittadini hanno già messo la propria firma nelle sottoscrizioni. E per questo, il blog vicino alla giunta comunale ha già "perso le staffe", dimostrando la debolezza dell'attuale amministrazione con post dai toni minacciosi, dove si promette adirittura di andare a leggere tutti i nomi dei firmatari e ci si scaglia contro la stampa locale.
E' estate, dicevamo, godiamoci le passeggiate nel nostro territorio, l'estate prossima potremmo non averlo più..

domenica 17 luglio 2011

Il bollettino di guerra della finanziaria

  •  Maggio 2008: viene pubblicato il programma elettorale del PDL, dove si legge: "MENO
    tasse sulla famiglia, sul lavoro, sulle imprese"
    , e "In ogni caso non metteremo mai le mani nelle tasche dei cittadini."
  •  1 Gennaio 2011: Entrano in vigore le "finestre mobili, la pensione si allontana in certi casi di più di un anno. Vengono uccisi in un sol colpo i diritti maturati in anni di fatiche.
  • 17 Luglio 2011: Scatta il superticket sanitario sulle visite specialistiche, cade il diritto alla salute pubblica delle fascie più disagiate.
  • 17 Luglio 2011: Rimodulata l'imposta di bollo sul dossier titoli, da 34 a 604 euro, il risparmio dei piccoli risparmiatori viene colpito a morte dalla patrimoniale mascherata.
  • 1 Gennaio 2013: Tagli agli enti locali di 6,4 miliardi di Euro, viene dato il colpo di grazia agli enti locali.
  • 1 Gennaio 2013: Aumento di 3 mesi della soglia per la pensione di vecchiaia, la pensione si allontana sempre più, ma i contributi versati non scendo di un centesimo.
  • 1 Ottobre 2013: Riduzione delle detrazioni fiscali (il 19% delle spese mediche, il 55% dell'edilizia, etc), cade ogni ultimo baluardo di lotta all'evasione.
Libero, il gionale vicino al governo nella prima pagina di ieri scriveva: "Aiuto, Prodi è pronto a tornare, L'ex premieri che ama le tasse".

Per fortuna c'è Berlusconi che continua a ridurle (a se stesso)..

martedì 12 luglio 2011

Festa!

Nel solco della tradizione delle grandi feste estive di piazza, ma con un spirito nuovo e rinnovatore. Così si presenterà la Festa di DoloDemocratica,  quest'anno tenuta in una magnifica cornice come quella di Piazza Cantiere. Una occasione per stare insieme e per mangiare bene, grazie al ristorante di pesce e carne, ma anche una occasione per saperne di più. Per questo venerdì 22 si terrà, alle ore 21:00 un incontro con la Consigliera di Parità regionale Lucia Basso e il senatore PierPaolo Baretta. Una occasione anche per ascoltare buona musica, in compagnia dei Moka da 3, venerdì 29.


Qui di seguito il volantino, che è in distribuzione in questi giorni.



sabato 9 luglio 2011

COMUNICATO STAMPA del gruppo consigliare “Per Dolo, Cuore della Riviera”

Il Gruppo consigliare “Per Dolo, Cuore della Riviera”, in relazione alla sottoscrizione dell’accordo di programma Veneto Green City, riconferma tutte le perplessità in ordine alla legittimità della convocazione del consiglio comunale del 28 giugno u.s., nel quale si autorizzava il Sindaco di Dolo alla firma del suddetto schema d’accordo.

Il carattere d’urgenza adottato per la convocazione consigliare risulta essere una procedura straordinaria, raramente utilizzata in passato, che merita un chiarimento su quale sia stato l’interesse pubblico che ha giustificato tale singolare procedura.

Il Gruppo consigliare “Per Dolo, Cuore della Riviera” intende sostenere una capillare raccolta di firme da parte della cittadinanza dolese per chiedere che il progetto sia sottoposto a Valutazione Ambientale Strategica (VAS), in coerenza con quanto a suo tempo richiesto dall’Amministrazione comunale Gaspari, al fine di assicurare la necessaria condivisione dell’intervento ed una attenta valutazione delle sue ricadute sul territorio comunale e provinciale.

Ritenuta anomala la scelta di non ricorrere a questa procedura da parte della Regione del Veneto, il Gruppo consigliare “Per Dolo, Cuore della Riviera”, intende mettere in atto tutte le iniziative utili a consentire il rispetto della normativa nell’interesse dei cittadini di Dolo e della comunità della Riviera del Brenta.

Dolo, 9 luglio 2011

Gruppo consigliare “Per Dolo, Cuore della Riviera”

venerdì 8 luglio 2011

Le Province: le proposte e le ragioni del PD

Come molti di voi sapranno in questi giorni si è acceso un dibattito piuttosto aspro sul tema dell'abolizione delle province.  La proposta, fatta dall' IDV ha visto votare a favore anche il terzo polo. Il PD si è astenuto mentre PDL e Lega si sono dichiarati contrari. Al di là del fatto che l'abolizione delle province era nel programma elettorale del centrodestra alle ultime elezioni (2008), ma che evidentemente era stata inserita troppo a ridosso del ponte sullo stretto di Messina ed alla riduzione delle tasse, in molti si sono domandati il perchè dell'astensione del PD. 
"E’ indispensabile che tutto il centrosinistra lavori ad una riforma comune degli assetti istituzionali per poi confrontarsi con le altre forze dell’opposizione - ha detto Zoggia - evitiamo di procedere in ordine sparso perché abbiamo l’occasione di concordare come realizzare una riforma profonda e concreta degli assetti istituzionali. Non possiamo limitarci agli slogan". Zoggia ha proposto un tavolo condiviso da opposizione e maggioranza per discuterne e ha quindi ribadito che "si tratta di partire dai rami alti, prevedendo il superamento del bicameralismo perfetto giungendo così ad istituire un senato federale, con una conseguente riduzione del numero dei parlamentari, arrivando fino all’accorpamento e al superamento delle Province e ad un nuovo assetto dei Comuni.
Le proposte del PD già ci sono, le mettiamo a disposizione sperando che tutti vogliano lavorare per il bene del Paese. Con Idv e Sel poi abbiamo già avviato un tavolo di confronto, può essere questo il luogo in cui elaborare una proposta comune per il riassetto delle istituzioni”.
“Il Partito Democratico ha le sue precise proposte sia sui costi della politica sia sulle riforme istituzionali” ha aggiunto il Segretario nazionale del Pd, Pier Luigi Bersani, commentando il voto in Aula sulla proposta dell'Idv di emendare alcuni articoli del Titolo V della Costituzione sulle Provincie.
Noi siamo pronti a discutere con tutti. Ma confondere i costi della politica con il tema delle istituzioni, come si sta facendo in una confusa discussione sulle Province, è un nonsenso - ha ribadito il leader democratico - di questo passo si potrebbe arrivare a reintrodurre la figura dei podestà, tanto per risparmiare”. 
"Eliminare dalla Costituzione la parola Province? Eppoi chi si occupa di strade, scuole, discariche, acqua e urbanistica? Ha chiesto Dario Franceschini, capogruppo del PD alla Camera, in un'intervista a la Repubblica, che ribadisce la scelta dell'astensione del PD sul testo dell'Idv, che non aveva un progetto definito. E a chi ha detto che "poteva essere un segnale", Franceschini ha ribattuto: " Io mi indigno di fronte a questo ragionamento. Il PD propone un percorso organico di riforma della struttura dello Stato. Non vuole fare due urla e sventolare una bandiera. Un legislatore non segue gli umori, deve guardare ai costi e all'efficenza".
Queste le posizioni che giungono direttamente dal nazionale, e che non possono che essere sottoscritte da chi come noi siamo stanchi delle politiche "dei due forni", che alternano slogan populistici sul territorio a voti "bulgari" in parlamento.

Sia concessa infine una riflessione, fuori tema, al riguardo della festa della Lega inserita nel contesto della Notte Bianca. La questione ha sollevato un gran polverone, con tanto di articoli sui quotidiani e commenti accesi nel blog vicino all'amministrazione. La festa è legittima, sia ben chiaro, ma, come altre volte è già capitato, vi è una questione di stile. Tanto più che è organizzata per avere visibilità in piazza dagli stessi i quali stanno negando a noi cittadini le risposte sui temi scottanti come Vento City.

lunedì 4 luglio 2011

Clooney e Veneto City

Per qualcuno è sempre carnevale.
Probabilmente molti di voi, cari lettori, si ricorderanno lo scherzo di carnevale, fatto giusto a metà della quaresima, che ha visto protagonista la giunta del nostro comune. Uno scherzo che a qualcuno ha fatto indispettire, ma che i governatori hanno immediatamente dichiarato essere una quisquiglia. Forse era così, ma evidententemente ci hanno preso gusto con gli scherzi. Ed ecco che in questi giorni ne è arrivato un altro, dalle conseguenze ben più pesanti.
Nel difficile consiglio dello scorso Martedì, dove si è di fatto approvato Veneto City, vi sono state alcune "incongruenze" nell'azione della maggioranza, così madornali che verrebbe a pensare all'ennesimo scherzo, se non fosse che questa voltà è in ballo il nostro futuro.
Il primo scherzo, quella burlona  della nostra sindaca, lo confeziona all'inizio dicendo che è stato naturale accellerare su Veneto City: una naturale conseguenza della apertura del casello di Roncoduro! Come mai, solo un mese fa dichiarava che la riapertura serviva solamente per i cittadini e non certo per Veneto City? Ci era cascata anche la nostra redazione, che intitolava "Il casello torna, ma non serve". Evidentemente a qualcuno è servito, eccome.
Ma c'è uno "scherzo" ancora maggiore, che per gran parte viene svelato in questa sede. Uno scherzo che è molto vicino al raggiro.
Il consiglio è stato convocato d'urgenza. Una modalità che a Dolo non era stata seguita nemmeno nei casi più gravi, e che è stata pensata per gestire le emergenze, non gli interessi privati. Alla richiesta di spigazioni su tale urgenza il sindaco ha motivato dicendo che nel frattempo erano arrivati i pareri dei tecnici. Allora leggiamo insieme cosa dice il parere dell avv. Barel, pagato dal comune per avere la consulenza tecnica giurdica su Veneto City:
"Mi è stato chiesto di esaminare in via d'urgenza la versione definitiva dello schema di accordo di programma  [...] destinato a concludere il procedimento amministrativo attivato dalla medesima amministrazione, su impulso della società Veneto City.
[...]Il testo riprende e definisce una pluralità di temi, che sono stati oggetto di un lungo negoziato, al quale non ho partecipato e sono stati trattati ed approfonditi nel corso di numerose conferenze di servizi di antura istruttoria, alle quali parimenti non sono stato invitato a partecipare[...]"
Massima partecipazione è stato il motto, peccato che non si inviti nemmeno il proprio consulente...Passiamo ai benefici pubblici, cioè il perchè secondo alcuni un progetto dovrebbe essere conveninete per tutti noi, e non solo per il privato proponente.
"E' bene chiarire che, nella misura in cui il costo delle opere di urbanizzazione sia scomputato dal contributo dovuto ex lege dai privati del comune, l'onere relativo è di fatto sostenuto dal comune[...]. Trattandosi dunque di un investimento comunale in opere di urbanizzazione, non è per questa parte configurabile propiamente alcun beneficio pubblico, nella comune accezzione di vantaggio di ordine economico o patrimoniale derivante dall'iniziativa"
Insomma, l'avvocato dice che se uno sporca in casa tua non può dire che la pulizia sia un tuo vantaggio (è un suo obbligo). E che i tuoi conti, che invece lo considerano un vantaggio, sono quindi sbagliati. Naturalmente cosa fa la sindaca? Fa finta di niente, considera un vantaggio pubblico quello che è un obbligo dei privati e rassicurata convoca il consiglio d'urgenza!  Ma andiamo avanti.
"[...]L'obbligo dei promotori viene così subordinato ad una condizione, che fa carico al comune di Dolo, di imporre ai futuri lottizzanti il rimborso della maggiore spesa eventualmente già sopportata dai promotori.[...] Siffatta previsione [...] finisce col rendere del tutto virtuale l'impegno di completare le suddette opere da parte dei promotori."
Ottimo per i proponenti, non solo le opere obbligatorie sono pensate come vantaggio (che non è) ma anche non serve che le facciano. Insomma, il proponente ci guadagna 2 volte, la cittadinanza paga, l'avvocato pagato dal comune ribadisce e... la sindaca convoca! Ce ne sarebbe già abbastanza.. Ma ai dubbi sollevati dall'avvocato non c'è ancora fine:
" Non mi è ben chiaro se ci si riferisca [alla ripartizione dell'ICI tra Dolo e Pianiga] - come pare- all'attuazione integrale dell'accordo, o a quella sua parte (stralci)."
Quindi non sappiamo ancora quanta ICI sia di Dolo e quanta di Pianiga. Alla faccia della pianificazione, anche perchè manca ancora un limite temporale al versamento dell'ICI tra i due comuni. Insomma, sono in ballo cifre molto elevate, l'avvocato solleva dubbi impegnativi e il sindaco, rincuorato (???), convoca d'urgenza!  Ce ne è abbastanza? Non per l'autorevole parere dell'avvocato del comune che continua:
"Non mi rasserena neppure la vaghezza di formulazione dell'art. 7, relativo al tema importantissimo delladeguamento della struttura organizzativa del comune di Dolo per fare fronte al carico di lavoro derivante dall'attuazione dell'iniziativa"
Grande progetto, tante carte. Che dovranno essere gestite dal comune, e che il privato non solo non dovrà aiutare ma che potrà adirittura sollecitare e chiedere azioni e rimborsi a norma di legge nel caso in cui vi fossero ritardi. Insomma il comune rischierà di scoppiare, stretto dalle carte e dal patto di stabilità, e il comune cittadino probabilmente vedrà archiviarsi le proprie istanze. Non un grande esempio di vantaggio pubblico. Ma ecco la chicca finale:
"Aggiungo una osservazione su quella parte dell'accordo che racchiude e specifica gli obblighi assunti dai privati riguardo ai termini entro i quali completare le opere pubbliche. [...] Noto che sono inidicati solo dei termini di inizio ma nessun termine finale di completamento. [...] Mi è altrettanto oscura la parte ove si fa riferimento ad un istituto a me ignoto- una variante nell'accordo di programma- con espressioni tali da far tarsparire la volontà di precludere agli enti pubblici ogni potere di modificare l'assetto urbanistico dei luoghi in assenza dell'accordo con la parte privata"
Quindi: le opere pubbliche (il famoso nuovo centro storico) devono iniziare, ma non finire, e ogni modifica del piano urbanistico deve essere concordata con i privati. E le garanzie per noi cittadini?
Come mai, dopo questo parere negativo è stato detto che tutti i dubbi sono stati fugati ed è stata chiesta la convocazione d'urgenza? Si tratta anche questo di uno scherzo, da 1 miliardo di €?