Riportiamo qui per esteso il comunicato stampa con cui molte forze dell'opposizione dolese lanciano il proprio grido d'allarme sulla gestione del nostro territorio.
Grandi Opere Padane, la grande fretta e il progetto fantasma
“La maggioranza leghista che governa Dolo – commentano il PD, l’Italia dei Valori, l’UDC e il gruppo consigliare “Per Dolo Cuore della Riviera” – tira semplicemente a campare e lo fa utilizzando continui espedienti che non cambiano assolutamente la sostanza delle cose, ma servono solo a creare una cortina fumogena che impedisce ai cittadini di comprendere cosa stia realmente accadendo.
Dopo tutte le promesse su Veneto City, l’annuncio del grande percorso partecipato, la promessa di organizzare assemblee pubbliche per illustrare il più grande progetto urbanistico d’Italia, al Sindaco è bastato che arrivasse l’ordine dell’alto per convocare, addirittura con un’anomala procedura d’urgenza, il Consiglio Comunale e andare a firmare questo sciagurato accordo: evidente dimostrazione di come gli ordini di partito contino di più, per lei, dei cittadini di Dolo.
Lo stesso dicasi per i danni che le varie manovre finanziarie di questo Governo alla canna del gas stanno producendo: i cittadini sono disperati perché vengono loro tagliati tutti i servizi e il nostro Sindaco cosa fa? Riceve l’ordine dalla sede nazionale della Lega e non batte ciglio fregandosene delle uniche persone alle quali dovrebbe rendere conto! Anche in questo caso prima il partito poi i dolesi!
Tanto, come ripete in giro, “arriveranno i soldi di Veneto City e si risolverà tutto!”
Anche questo è un falso e pura propaganda: l’iter di Veneto City, sperando che si blocchi definitivamente, durerebbe comunque diversi anni e i quattrini saranno disponibili solo a cose fatte, quindi forse neppure per la prossima amministrazione. E intanto i cittadini, i commercianti, le associazioni si devono accontentare di un sorriso da perenne campagna elettorale e di un po’ di mercatini.
Adesso torna in auge, grande cavallo di battaglia della nostra Sindaca, la battaglia contro la Romea Commerciale.
È giusto fare una precisazione: all’assemblea convocata dalla Regione Veneto la scorsa estate sono stati convocati tutti i comuni potenzialmente coinvolti dal tracciato e, sorpresa, il Comune di Venezia non era tra questi …..
Inoltre la Regione stessa ha detto che non ha pregiudiziali sul tracciato (ma se manca il Comune di Venezia tra quelli interessati è evidente che la Romea non si attaccherà a Villabona e la richiesta della Regione di predisporre due sottopassi a Lughetto rende chiara la preferenza del tracciato) e che decideranno i proponenti privati.
Come è noto a tutti la cordata di imprenditori che intende realizzare la Nuova Romea ha, da tempo, depositato il proprio progetto con innesto a Roncoduro ed attraversamento di Sambruson.
Ora la nostra Sindaca, sempre per intorbidire le acque e poi sfoggiare un innocente sorriso quando i danni saranno prodotti, ha realizzato un progetto alternativo che nessuno ha mai visto e che dovrebbe salvare Dolo.
Noi ci chiediamo: ma se la Regione dice che lascia fare ai Privati e questi hanno già deciso che ci si va ad attaccare a Dolo e la stessa Amministrazione Regionale lo ha talmente recepito da non considerare il Comune di Venezia come territorio interessato, di cosa ci viene a parlare la nostra Sindaca?
Dell’ennesimo George Clooney?
Cara Sindaca come hai ricevuto l’ordine dall’alto del tuo partito per accelerare l’iter di Veneto City a dispetto di quello che pensano i cittadini e hai obbedito alla disposizione leghista di non lamentarti perché ai dolesi, per colpa del tuo Governo, devi tagliare tutto, facci un cortesia: prima di proporci l’ennesimo bluff tanto per tirare a campare, quel progetto di Nuova Romea vai prima a fartelo approvare da Bossi, Zaia e Zaccariotto!
Solo allora potremmo discuterne come di una cosa che, forse, ha un senso!”