martedì 31 maggio 2011

Berlusconi "Chiagne e non fotte"

Caro lettore, no, hai ragione, questo non è il nostro stile. Oggi abbiamo riportato il tiolo della prima pagina di un giornale vicino al premier: Libero. Un giornale famoso per le sue posizioni oltranziste a favore del governo che, oggi, suona più che un campanello di allarme.
La sconfitta elettorale del centrodestra è stata netta, e per molti versi, ben maggiore rispetto solo a quella di poche settimane fa. L'elettorato, con quel nuovo sentimento democratico da noi  già descritto qualche post indietro, ha deciso di dare un segnale forte. Un segnale diretto a tutte quelle persone che promettono e non mantengono. Ma anche un segnale diretto a tutti coloro che pensano bastino i proclami xenofobi per garantire il bene della cittadinanza. Un segnale forte, che non può essere ignorato. Nemmeno dai seguaci che non hanno mai abbassato il capo in questi anni. Nemmeno da Libero, sia pur col suo stile. 
Un segnale che viene da tutta quell'Italia che vorrebbe lavorare serenamente per un futuro migliore per se ed i propri figli. Quell'Italia che non ha come prima preoccupazione quando torna a casa la sera il come giustificare le proprie scorribande con la prostituta di turno. Quell'Italia del fare onesto, che ha già dato un importante segnale in questa tornata elettorale, e che può dare un ulteriore segnale ai prossimi referendum. Referendum che toccano temi importanti, e che vedono ancora segnali politicamente interessanti, ultimo solo in ordine di tempo, l'indicazione di voto dell'Azione Cattolica italiana a favore del SI al quesito sull'abrogazione del legittimo impedimento, che si unisce alle mille voci politiche di tutte le opposizioni, per prima quella del PD.
Perchè, in fondo, la democrazia è il modo in cui tutti noi possiamo e dobbiamo costruire il nostro futuro.
E questo, ormai, dovrà capirlo anche Berlusconi, rimasto ormai capitano scellerato di una barca semiaffondata che è già stata abbandonata da molti.

mercoledì 25 maggio 2011

Grazie Antonio!

Antonio Gaspari, il nostro candidato, già sindaco del nostro comune ed attuale consigliere capogruppo della lista "Per Dolo cuore della Riviera", ha deciso di rassegnare le proprie dimissioni dalla carica consigliare. 
 «Dopo quarant’anni di appassionato impegno politico - dice Gaspari - 23 dei quali trascorsi tra i banchi del consiglio comunale di Dolo, devo riconoscere che si sono affievolite molte delle motivazioni che hanno stimolato e sorretto i miei cinque precedenti mandati». Proseguendo: «Pertanto, per il rispetto che ho sempre avuto del ruolo che ciascun consigliere deve svolgere con il massimo impegno, ritengo doveroso prenderne atto rassegnando le mie dimissioni». Delle dimissioni che non sono quindi un addio, ma un farsi da parte sussurato, con lo stile che ha da sempre contraddistinto questo grande della politica locale. Un passo indietro che permetterà di concentrarsi con nuovo slancio alle sempre nuove sfide che il nostro territorio è chiamato a confrontarsi e che la lista continuerà ad affrontare con rinnovato vigore. Un nuovo slancio che, però, non intacca minimamente la stima e l'affetto che Antonio ha saputo conquistare in ognuno di noi. 
Grazie Antonio!

Il posto di Antonio Gaspari sarà preso da Andrea Zingano, ex assessore al Bilancio e primo dei non eletti. Un uomo di esperienza che siamo certi potrà dare un contributo positivo alle sempre più travagliate vicende del bilancio comunale, vessato dai tagli che tutti noi, in particolare le famiglie più povere, ben conosciamo. Andrea ha svolto in modo trasparente ed onesto per anni il suo incarico, e che saprà rispondere alle vili calunnie che gli  state rivolte da alcuni esponenti della politica locale, evidentemente troppo indaffarati in queste falsità per accorgersi del taglio di centinaia di migliaia di Euro che hanno destinato quest'anno per il sociale.

lunedì 23 maggio 2011

Modifiche al Blog

Cari lettori, al fine di offrire un dibattito sempre più costruttivo, nel limite delle norme severe che gestiscono la moderazione dei commenti nella rete, è stato deciso di introdurre un disclaimer e, conseguentemente di rimuovere la moderazione dei commenti. Si prega pertanto di considerare che la redazione non potrà essere ritenuta in alcun modo responsabile dei commenti, e che provvederà, nei limiti delle possibilità di tempo e di mezzi legati alla gestione su base volontaria del blog, a rimuovere i commenti ritenuti indesiderati.

martedì 17 maggio 2011

Amministrative 2011: il ritorno alla democrazia

Le elezioni ammistrative del 2011, che si sono concluse, verranno ricordate a livello nazionale come quelle di un ritorno alla democrazia vera, quella partecipata, quella che vede una critica dell'operato prima che una assunzione degli slogan. Milano è stata sotto questo punto di vista la città simbolo, la città che ha dimostrato che le calunnie perpetrate da una certa parte politica non pagano. E che, non basta più fingere che tutto vada bene perchè si tiene distante un fantomatico ed anacronistico "pericolo comunista". L' elettorato, evidentemente stanco delle false promesse, si è espresso in modo chiaro dando un segnale che va oltre ogni previsione. Ma non solo a Milano si è visto il chiaro segnale dei tempi che stanno cambiando. Torino è stata conquistata al primo turno, con ampio margine. Bologna, pur con un percorso a tratti travagliato, è stata vinta al primo turno. Napoli ha ottime possibilità di essere vinta dal candidato di centrosinistra. Non del PD, questo è vero, ma bisogna essere onesti, ed è difficile non trovare nessun errore nella gestione del percorso. L'elettorato partenopeo quindi, rimasto perplesso dalle scelte del PD, ma non sensibile dalle solite vane promesse del centrodestra ha fatto una scelta per molti versi inattesa, che porterà alla probabile elezione al ballottaggio del candidato dell'IDV.
Nella nostra provincia il quadro è, per certi versi simile. In Riviera ad un comune perso (Fiesso) se ne affianca uno conquistato (Fossò), che porta ad un pareggio anche nel conteggio complessivo (Vigonovo e Fiesso a fronte di Fossò e Campolongo). A Vigonovo, comunque, la Lega, ha dimezzato i consensi, passando da un 68% ad un ben più realistico 34%, e la vittoria verde è stata più contenuta di quanto si potesse ipotizzare. Ma i segnali più interessanti provengono da veneto orientale, dove, la ondata leghista che aveva caratterizzato le precedenti tornate, e che aveva contribuito in modo sostanziale alla attuale gestione della provincia, è stata annullata. Segnali interessanti provengono anche da Chioggia, dove il ballottaggio inizia con i migliori auspici.
Insomma, una tornata elettorale che può essere vista come il giro di boa, con un futuro in probabile discesa per i candidati del centro sinistra e per tutti quei candidati che non millantano fatti mai accaduti e che sfruttano le paure per ottenere il consenso.

sabato 14 maggio 2011

Il casello ritorna... ma non serve!

I toni che i governanti del nostro comune stanno usando in questi giorni sono a dir poco trionfalistici:
"Questa è un'altra grande vittoria avanti così!!!!!!!!" ed ancora "grazie anche a tutti coloro che hanno collaborato in ogni maniera possibile perchè questo sogno si avverasse".
A leggere queste dichiarazioni si tratterebbe di un grande successo, che segna il ritorno all'operatività del casello di Roncoduro. Ancora leggendo le dichiarazioni: "Maddalena Gottardo ha, non solo bloccato l'iter per la procedura tecnico amministrativa del casello di Albarea, [...] ma ha ottenuto la riapertura del Casello di Dolo"
Ma cerchiamo di capire insieme perchè anche questa non è altro che la solita truffa a cui ormai siamo abituati. Supponianiamo che ci siano 2 persone, che abitano proprio vicino al comune di Dolo, Marco e Mario, per usare due nomi semplici. Marco lavora in centro a Padova, Mario in centro a Mestre. Entrambi vorrebbero usare l'autostrada per andare al lavoro. Marco legge le notizie, e già si illude, finalmente non dovrà più arrivare a Mira per andare poi verso Padova!
Ecco che subito arriva la doccia fredda: Roncoduro sarà attivato solo verso Venezia. Quindi Marco dovrà fare ancora (secondo GoogleMaps) 29.8 Km al giorno. Se invece facesse la Riviera Marco percorrerebbe 18.8 Km al giorno, e solo poco in più se potesse percorrere Roncoduro. Quindi Marco avrebbe risparmiato, con la sua normalissima Punto 1.4 (da tabelle ACI) 9.25 € al giorno. Circa 2000 € all'anno, una bella vacanza con tutta la sua famiglia, insomma... Senza contare i ca. 600 Kg di CO2 in più nell'atmosfera ogni anno...
E per Mario, cosa cambia? Quanto riuscirà a risparmiare con la riattivazione del casello? Guardiamo in GoogleMaps: oggi Mario deve fare 20.9 Km al giorno. Domani grazie alla riapertura del casello, potrà risparmiare 1 Km al giorno, quindi, usando la stessa auto di Marco,meno di un € al giorno.
Quindi ricapitolando Mario risparmia 1 € (oltre a qualche minuto) e Marco spende 10 € in più rispetto ad una soluzione completa, che vede un casello vero, e funzionante da entrambi i lati.
Inoltre tale soluzione, che era già stata prospettata come soluzione di minima quando si era parlato della bretella non fa che rimarcare come la regione rispetti gli accordi a metà in maniera raffazzonata. Gli accordi, infatti, vedevano il ritorno completo del casello a Dolo: insomma se questa per la sindaca è una grande vittoria, verrebbe da chiederle in prestito 100 €, promettendo di restituirli come la regione ha restituito il casello.
Grande vittoria, non c'è che dire. Vittorie che solo Pirro sarebbe stato in grado di superare.

mercoledì 11 maggio 2011

Si toccherà mai il fondo? O come dice Woody Allen si inizia a scavare?

Crediamo che in queste ultime settimane Silvio Berlusconi stia iniziando a scavare verso il lungo tunnel della pazzia con frasi che colpiscono il cuore della democrazia del nostro paese. Sta gettando fango sulle più alte istituzioni  dello Stato, come il Presidente della Repubblica garante della nostra Costituzione ed i  magistrati che svolgono il delicato compito giudiziario.
Poi per amplificare il messaggio di denigrazione ha arruolato anche kamikaze come la "signora" Santaché che rincara la dose affermando che i giudici sono la metastasi del sistema. Quindi se la Giustizia è considerata la metastasi del sistema, come possiamo considerare l' on. Santanchè e tutta la sua banda?! A voi l’ardua sentenza!
Probabilmente in un altro paese queste cose verrebbero considerate follia o leggende metropolitane da quanto sorprendenti possono sembrare.
Credo che l’unica soluzione sia l’immediata presa di coscienza da parte delle persone del rischio imminente  che incombe sulla nostra democrazia.
Preoccupa cosa pensino i giovani di tutto quello che sta accadendo, delle ultime esternazioni del premier e dei suoi alleati.
Non dimentichiamo che il premier ha al suo fianco anche dei complici, che vogliono passare come occulti, silenziosi nel buio, ma che in verità sono i primi fautori e sostenitori di questo immenso scempio democratico.  I loro nomi sono Lega e Tremonti.
Questi ultimi possono essere considerati, come si suol dire in termine tecnico, responsabili in solido, in quanto il primo, Bossi, tiene il cerino della legislatura e il secondo ,Tremonti, sta nel mezzo per mediare la santa alleanza.
In fine crediamo che, per dare un segno di svolta a questa situazione imbarazzante e democraticamente non più sostenibile, sia opportuna la partecipazione alle votazioni amministrative che si terranno nel week-end. Non ci si può infatti più permettere di gettare questa opportunità per la difesa della democrazia del nostro paese.

venerdì 6 maggio 2011

Decreto Legge Sviluppo: cosa cambia per le nostre tasche

E' stato approvato il DL Sviluppo, vediamo insieme quali sono i punti più importanti. Ad ogni novità, in nero, associamo un nostro personale commento, in rosso.
Per primo occorre far notare che a Giugno (quindi a brevissimo) è attesa una correzione dei conti per 7 miliardi, insomma una altra tornata di tagli, che si spera non siano a carico, come al solito, delle le tasche dei più poveri.
IMPRESE
01 Bonus assunzioni al Sud

Dal 2011 al 2013 credito d'imposta pari a 300 euro per ciascun lavoratore assunto e per ciascun mese ad ogni imprenditore del Sud che assume un dipendente a tempo indeterminato
Pur concordando sull'importanza di favorire l'occupazione, soprattutto nelle aree più critiche del paese, ci domandiamo come mai per la Lega Nord non sia ancora giunto il momento di bloccare i finanziamenti al Sud con i soldi del Nord.
02 Credito d'imposta ricerca
Bonus ricerca su due anni, 2011 e 2012. La misura è fissata nel 90% della spesa aggiuntiva d'investimento
E' una buona norma, che recupera, sia pur tardivamente quanto già fatto dal governo Prodi nel 2008 e poi smantellato dall'attuale centrodestra. Certo, sarebbe stato meglio che non fosse mai stato tolto...
03 Accorpamento controlli
«Esclusi i casi straordinari di controlli per la salute, giustizia ed emergenza», il controllo amministrativo deve essere unificato. Potrà essere operato al massimo con cadenza semestrale e non potrà durare più di 15 giorni.
E' una norma che rimarca quello che è possibile già oggi, speriamo sia la volta buona

PMI
01 Incentivi a distretti balneari

Arrivano i distretti turistico-alberghieri che godranno di sgravi fiscali ma soprattutto di forti semplificazioni amministrative. Previsto il «diritto di superficie» per gli arenili che durerà 90 anni e potrà riguardare anche «aree già occupate lungo le coste da edificazioni esistenti
Ecco la prima vittima della riorganizzazione del demanio. Avere concessioni per 90 anni vuol dire di fatto svendere le nostre spiaggie (uno dei beni più preziosi per l'economia veneta) senza poi poter garantire il controllo sul rispetto, ad esempio, del paesaggio. Un favore a pochi ricchi.
02 Contabilità semplificata
Estensione del regime di contabilità semplificata a 400mila euro di ricavi per le imprese di servizi e a 700mila euro di ricavi per le altre imprese
Un lieve incremento delle cifre, che non dovrebbe comportare grosse conseguenze. 
EDILIZIA
01 Nuove regole appalti

Per le opere pubbliche fino a un milione di euro si può procedere all'assegnazione senza ricorrere alla gara d'appalto. I lavori fino ad un milione, quindi «possono essere affidati dalle stazioni appaltanti a cura del responsabile del procedimento. L'invito è rivolto, per lavori superiori a 500.000 euro, ad almeno dieci soggetti e per lavori inferiori a 500.000 euro ad almeno cinque soggetti». Limiti alle opere compensative e alle riserve, e brusca frenata sulle varianti in corso d'opera
Un nuovo modo per far girare l'economia: quella degli amici! Il problema della corruzione è molto diffuso, ed al posto di combatterla... si rende possibile assegnare senza gara importi che sono molto rilevanti. Un milione di euro è quasi un decimo dell'intero bilancio del comune di Dolo. E non osiamo immaginare cosa capiterebbe in altri luoghi, dove magari qualche "amico" potrebbe essere interessato agli appalti anche per riciclare dei proventi illeciti.
FAMIGLIE
01 Mutui a tasso variabile

È possibile rinegoziare i mutui casa fino a 150.000 euro. Fino al 30 aprile 2012 il mutuatario ha diritto di chiedere la rinegoziazione a patto che abbia un reddito Isee non superiore a 30.000 euro e sia in regola con i pagamenti. Con la rinegoziazione il tasso viene trasformato da variabile in fisso per la durata residua del mutuo
Riguarda un numero limitato di contratti in essere, e non è chiara quale sia la convenienza economica
CASE
01 Silenzio assenso

Introdotto il silenzio-assenso entro un massimo di 90-100 giorni (180-200 per le città di oltre 100mila abitanti) per il rilascio del permesso di costruire. Quanto al piano casa, vengono riaperti i termini per i piani regionali incentivando la "demolizione e ricostruzione" con libertà di sagoma, viene introdotto per la prima volta anche un premio di volumetria del 10% per gli edifici non-residenziali
Un rischio: se la amministrazione non dovesse rispondere, si potrebbero avere danni incalcolabili nel caso in cui le nuove costruzioni minassero il nostro già fragile equilibrio geologico. E, si sa, riparare, soprattutto quando ci sono vittime, è molto peggio.
Insomma, più che una legge, uno spot, destinato ad essere accompagnato a brevissimo, subito dopo le elezioni, da altri tagli. Per di più uno spot mal riuscito dove le promesse sembrano rivolte più alla solita cerchia di amici che alla popolazione. E dove mancano provvedimenti banali ma che potrebbero essere di aiuto a tutti, a partire dal congelamento dell'IVA sui carburanti.